Azione irreversibile su una scultura. Si tratta di una performance realizzata da Giulietta Gheller. L’artista ha realizzato una scultura in argilla essiccata, rappresentante una giovane donna africana a grandezza naturale. All’alba di un mattino estivo, la statua è stata immersa in mare, a pochi metri dalla riva e, sotto l’azione dell’acqua, ha iniziato a dissolversi irrimediabilmente fino alla sua integrale scomparsa. L’intervento performativo nasce dal bisogno di operare una critica rispetto all’indifferenza globale verso le morti nel Mediterraneo, ma approda ad una riflessione più vasta sul tema della Perdita e sull’urgenza di partecipazione e testimonianza. Servizio realizzato assieme a Ph. Debora Vendemini